Sostantivi
Altri plurali si formano diversamente da quanto proposto dalla norma, ne troviamo esempio nei nomi composti che vedono volgere al plurale:
- il secondo termine, se a comporli sono due sostantivi dello stesso genere (cassapanca/cassapanche);
- il termine corrispondente al genere maschile, se a comporli sono due sostantivi di genere diverso (capofamiglia/capifamiglia);
- entrambi i termini che li compongono, se trattasi di sostantivo + aggettivo (pellerossa/pellirosse);
restano invariati invece i nomi composti formati da due verbi, da un verbo e un avverbio o da un verbo e un nome (saliscendi, portamonete, ecc. )
Alcuni nomi non hanno il singolare (es: occhiali) e alcuni non possono essere volti al plurale (es: giutizia): vengono perciò detti nomi difettivi.
I nomi che invece hanno due plurali corrispondenti a significati diversi, sono detti sovrabbondanti. Ne citiamo alcuni:
il braccio (i bracci della gru/le braccia dell'uomo);
il gesto (i gesti delle mani/le gesta eroiche);
il ciglio (i cigli della strada/le ciglia degli occhi); ecc.