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Futuro anteriore
La forma verbale conosciuta come futuro anteriore è strumento di indicazione di eventi, fatti ed esperienze, soppesati come compiuti ma attribuibili all'ambito dell'avvenire o, talora, a quello dell'insicurezza.
Vede compiere la propria coniugazione attraverso la combinazione degli ausiliari essere o avere, volti alla forma del futuro semplice e il participio passato del verbo in questione.
Es: quando avrai finito i compiti, uscirai (prima finisci di fare i compiti, poi esci).
Di norma, la coniugazione di questo tempo segue quella caratteristica del passato prossimo.
Solitamente, il verbo principale della proposizione che ospita il futuro anteriore, è al futuro semplice, pertanto, lo scopo di questo tempo, è quello di indicare fatti che si svolgono certamente anteriormente rispetto a quelli espressi dal verbo principale.
Es: quando avrai finito di correggere i compiti, andremo a fare una passeggiata.
In questo caso, il verbo principale al futuro semplice (andremo) indica un momento immediatamente successivo a quello indicato con il verbo al futuro anteriore (avrai finito).
Talvolta, il momento definito dall'azione svolta, lo si può evidenziare con un complemento:
tra qualche mese, forse, avremo finito di sgobbare.
In questo caso, “tra qualche mese” è il complemento, e determina un momento posteriore rispetto al verbo volto al futuro anteriore.
Benché generalmente sia questo il suo campo d'utilizzo, del futuro anteriore si fa copiosamente uso al fine di indicare supposizioni o incertezze su avvenimenti passati o futuri, per determinare che certi fatti non per certo siano avvenuti, o che probabilmente non avranno luogo in futuro.
È definito uso epistemico. Es: Mauro non c'era al bar; sarà uscito con Silvia.
Lo vediamo dunque impiegato, soprattutto, nella costruzione di proposizioni subordinate; possiamo così affermare che a contraddistinguerlo sia la capacità di far riferimento ad eventi che, nel preciso momento dell'enunciazione, posto nell'arco di tempo attuale, si considerano essere già conclusi. Può essere altresì schierato per usi concessivi o dubitativi, finalità delle quali possiamo apprendere scopo e applicazione in contesti analoghi a quelli che vedono partecipe il futuro semplice.
Vi rimandiamo pertanto alla guida specifica per ulteriori info.
All'interno della categoria dei sette modi verbali della nostra lingua (Categoria di Modo), questa forma verbale figura soltanto nel modo indicativo; lo osserviamo coniugando il verbo scrivere:
Indicativo futuro anteriore |
Potrete consultare gli approfondimenti su modi e tempi citati nelle rubriche dedicate.