Lettera Q - origini, significato, etimologia
Forma maiuscola: Q
Forma minuscola: q
n.f. o m. invar. diciassettesima lettera dell’alfabeto (quindicesima dell’alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è cu o qu; in it. rappresenta la consonante occlusiva velare sorda e si trova sempre davanti a u semiconsonantica, con la quale forma il nesso labiovelare / kw /. Si raddoppia solo in soqquadro; negli altri casi la forma raddoppiata si esprime con il nesso cq ( acqua, tacque) | Q come Quarto, nella scansione delle parole lettera per lettera, spec. al telefono | Viene usata in numerose abbreviazioni: Q., per i nomi propri di persona come Quinto, Quintilia ecc. | q, nelle misure di superficie è simbolo di quadro, quadrato (p.e. mq, kmq, che però si scrivono correttamente m 2, km 2) | in metrologia rappresenta il quintale | Q o q, ( fis.) simbolo della quantità di carica elettrica | Q, ( elettr.) indica il fattore di qualità | Q, simbolo della regina nelle carte da gioco francesi (abbr. dell’ingl. queen ‘regina’).
La lettera q si usa nell’alfabeto italiano solo per ragioni storiche; infatti nelle parole cuore (che deriva dal latino cor) e quota (che deriva dal latino quotus), la prima sillaba viene pronunciata allo stesso modo, indipendentemente dal fatto che contenga una c o una q. La q è sempre seguita dalla vocale u e si scrive doppia solo nella parola soqquadro; negli altri casi quando è rafforzata si scrive cq (acqua, acquisto).
Dizionario De Agostini